RACALE- L’intento è di uscire dalla trincea, guarire da questa piaga e tornare a produrre più forti di prima. I rappresentanti del comitato spontaneo “voce dell’ulivo”, nato per sensibilizzare al problema della Xylella fastidiosa, il batterio killer, diventato un vero e proprio dramma per il salento, si sono incontrati a Racale. Ora si aspetta l’azione. L’obiettivo, infatti è quello di dare forma ad una protesta che sia visibile. Sono stanchi e sfiduciati i produttori che decidono le modalità per farsi sentire. Lo scopo dell’incontro è stato quello di promuovere azioni concrete e immediate per stimolare gli enti preposti ad attuare tutti gli interventi necessari ed indispensabili ad arginare il fenomeno del disseccamento rapido dell’ulivo. “E’ emersa in maniera unanime, – dicono dal neonato comitato – la volontà di dare un segnale forte alle istituzioni”.
Oltre 600 i presenti all’incontro, allargato a tutta la comunità al quale ha partecipato anche il dirigente delle politiche agricole della regione puglia, Pagliardini. ”L’atteggiamento della regione è collaborativo – ha detto il presidente del Consorzio Olio Dopo Terra d’Otranto, Giovanni Melcarne – ma noi rimarremo vigili. A questo punti ci siamo dati 15 giorni di tempo, in attesa della nomina del commissario (nomina “imminente” da troppo tempo). E attendiamo che i monitoraggi siano estesi a tutte le zone interessate. Il rischio è quello che le buone pratiche agricole rimangano tali solo sulla carta”. Al termine di questi 15 giorni, in mancanza di segnali e risposte da parte delle istituzioni si decideranno tempi e modi della protesta.
Una vera e propria marcia, quella pensata dal Comitato – una giornata di mobilitazione, in cui i produttori arriveranno in città con i loro mezzi, ma anche la possibilità dell’occupazione del Consiglio regionale.
