LECCE- L’ha considerata una “svista”, il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, la clausola contenuta nel famigerato articolo 5 del nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio provinciale che di fatto ridarebbe il via libera al parcheggio selvaggio nell’atrio di Palazzo dei Celestini in occasione delle riunioni dell’assemblea e delle Commissioni. Al tempo stesso spendendo parole concilianti per il numero uno della Provincia Antonio Gabellone.
All’apertura di Perrotta fa seguito la riunione, convocata su input della Prefettura tra Provincia, Comune di Lecce e Sovrintendenza. L’esito lo rende noto lo stesso Gabellone che dichiara: siamo giunti alla sottoscrizione di un accordo, firmato da tutte le parti, con il quale si garantisce l’accesso a 12 veicoli autorizzati, lasciando sei stalli per la Provincia e sei stalli per la Prefettura”.
“Di fatto – continua Gabellone – gli stalli per il Presidente e per il Segretario generale non sono mai utilizzati e i restanti spazi lo sono in modo saltuario”. E prende le distanza dall’articolo 5 del Regolamento che avrebbe sancito il nuovo disco verde al parcheggio selvaggio: “La mia posizione è contraria – dice – e non potrà che essere conforme all’accordo preso sulla questione e i cui risultati, rispetto all’occupazione selvaggia dell’atrio di Palazzo dei Celestini in precedenza, sono sotto gli occhi di tutti”.
In gioco, evidentemente, non è una questione di mera regolamentazione degli accessi, ma la tutela organica di un bene di grande valore storico-artistico. Per questo il Prefetto ha lanciato ai nostri microfoni la proposta di una sottoscrizione che aiuti tutte le istituzioni a salvare Palazzo dei Celestini
Sul punto Gabellone dichiara apprezzamento e sostegno per l’iniziativa di Perrotta che mira – afferma – al recupero e la valorizzazione di un bene straordinario. Non si fa esplicitamente portavoce della proposta presso altre istituzioni – si veda Palazzo Carafa – perché conclude il numero uno della Provincia, “sono convinto che anche il sindaco di Lecce sposerà appeno l’iniziativa”. Vedremo.
