ROMA- Berlusconi-Fitto, alcuno scontro, alcun chiarimento, alcuna tregua, alcuna apertura, solo un piccolo scambio di battute a quattr’occhi in occasione del pranzo tra il leader forzista e quello pugliese, con tutta la delegazione degli europarlamentari, ed alcuna soluzione per il caso Puglia rispetto alle prossime elezioni regionali solo, forse , una certezza: quella che abbia definitivamente capito che Fitto non sarà candidato ed abbia, almeno su questo, l’uomo di Arcore trovato la tranquillità.
Ma il pensiero di Fitto non cambia relativamente all’esito per le lezioni di primavera così come si ritiene abbia timore che Schittulli non possa esser vincente senza passare dalle primarie che sarebbero un modo certo per riaprire la partita con Emiliano.
Secondo l’entourage dell’ex ministro questo non si rassegnerebbe al fatto che in Italia possa crescere elettoralmente Matteo Salvini per l’assenza di un’alternativa a Renzi, sempre più Merkel dipendente, e che l’unica opzione del centrodestra sia , ad ora, lo scontro tra lui e Berlusconi.
Se Fitto continua ad insistere che non lascerà gli azzurri, “io la battaglia la faccio in Forza Italia”, le Primarie sono per lui, ed i pugliesi, l’unica alternativa per non perdere le prossime elezioni non tralasciando anche l’ipotesi di una consultazione per individuare i candidati sindaco se, nelle varie realtà chiamate al voto, non si dovesse trovare un accordo comune. sarebbe , anche per le amministrative , un clamoroso errore decidere dall’alto e non dare autonomia territoriale.
