CronacaPolitica

No Triv, si serrano i ranghi: al via le nuove mobilitazioni

LEUCA- Si lavora con frenesia al documento con le osservazioni da presentare al Ministero dello Sviluppo Economico entro il 21 e 22 dicembre, ma contro le trivelle torna ad animarsi anche la mobilitazione sul territorio, specie dopo il monito lanciato dalla diocesi di Ugento.
Saranno giorni di dibattiti, cortei e incontri quelli a cavallo del fine settimana. Venerdì 12, in Provincia, si riunirà l’assemblea dei sindaci convocata su Xylella ma con un ordine del giorno aggiuntivo sulla ricerca del petrolio. Nello stesso giorno, il fronte No triv del Mezzogiorno si ritroverà a Termoli con tutte le istituzioni locali che si affacciano sullo Ionio e Adriatico. Domenica 14, invece, si tornerà a protestare a Leuca, sul lungomare Cristoforo Colombo: nella mattinata, a partire dalle 11, sit in e divulgazione scientifica contro le trivelle; alle 15.30 il corteo e alle 16.30, presso l’hotel Terminal, il convegno dibattito sugli effetti collaterali, naturalistici e ambientali delle trivellazioni, con interventi della docente di Geologia presso l’Università della Basilicata, Albina Colella, e di Felice Santarcangelo, portavoce dell’associazione No scorie Trisaia.

A organizzare l’evento è il Movimento Regione Salento, che ha esteso l’invito a tutte le forze politiche, movimenti e associazioni interessate e che, tramite il suo presidente, Paolo Pagliaro, rimarca che “le trivelle sono una pessima cartolina turistica e lo Sblocca Italia è un decreto incostituzionale, contro cui è doveroso fare ricorso. Non può privare i cittadini dei territori della possibilità di poter determinare delle scelte così importanti per il proprio futuro. Noi vogliamo che ci sia una forte presa di posizione, in maniera bipartisan, ma senza ipocrisia”.

E’ un no che, come si diceva, anima anche la Chiesa, specie dopo la lettera aperta al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, firmata dalla consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Ugento e che sarà condivisa con i sindaci del Capo di Leuca.

Per lunedì 15, i primi cittadini sono stati convocati da mons. Angiuli ad Alessano. E a condividere la sua rotta è anche il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone: “Come fare a non essere accanto al Vescovo di Ugento e alla Diocesi che ha preso apertamente posizione contro le trivelle nel nostro mare. Non è un’ingerenza – dice il numero uno di Palazzo dei Celestini -, è un atto di estrema responsabilità, anzi, un dovere morale verso la nostra terra”.

Articoli correlati

Mobilità infermieri, c’è la delibera: da Bari ne tornano subito a Lecce 31

Redazione

Spaccio di eroina, arrestato 28enne

Redazione

Riqualificazione e prescrizione: prosciolto Paolo Pellegrino

Redazione

Si traveste da fantasma per spaventare l’ex: scatta ammonimento per 48enne

Redazione

Edilizia scolastica. L’”Ipsia ferraris” di Brindisi chiude per inagibilità e gli studenti fanno lezione all’aperto

Redazione

Ciolo da imbracare? Il Parco: “Si trovi un’alternativa alle reti”

Redazione