CASTRI’- Avrebbe abusato di una donna affetta da disagi psichici con la presunta complicità della moglie, sorella della vittima. Si è svolto nelle scorse ore il processo d’Appello in cui erano imputati marito e moglie, entrambi di Castrì. Il primo era accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia nei confronti della cognata, la seconda per non aver vigilato su quei presunti abusi ai danni della sorella. I giudici hanno ridotto una condanna e dato un’assoluzione. La triste storia si sarebbe verificata a Castrì, tra il 2004 e il 2009.
La coppia era stata condannata ad oltre 12 anni di carcere dalla I Sezione collegiale del Tribunale di Lecce,che aveva assolto il fratello dell’imputato,anche lui coinvolto nella vicenda, per non aver commesso il fatto.
Nelle scorse ore i giudici di secondo grado hanno assolto il marito, un bracciante agricolo 36enne, dall’accusa di violenza sessuale condannandolo ad un anno e sei mesi per il reato di maltrattamenti in famiglia. Assolta la sorella della vittima.