Cronaca

Imprenditore deceduto dopo gambizzazione: la spedizione punitiva diventa omicidio

TUTURANO-Non è scampato all’agguato ed è morto dopo ore di agonia Gerardo Vero, imprenditore edile 73enne di Tuturano.  Intorno alle 21,00 due uomini armati hanno scavalcato il muretto di cinta e fatto irruzione in casa sua, una villetta nella campagna del comune brindisino, ed hanno fatto fuoco. Con l’imprenditore c’era il figlio Giuseppe, 36enne, che non è stato colpito. Il 73enne, invece, è stato crivellato di colpi agli arti inferiori. Una gambizzazione che, forse, voleva essere solo un avvertimento ma che ora si è trasformata in omicidio.

In via Delle Pesche è arrivata un’ambulanza che ha trasportato d’urgenza il ferito nell’ospedale Perrino, a Brindisi. Qui Vero è deceduto alle prime luci dell’alba: con ogni probabilità aveva perso troppo sangue.

Sia i carabinieri che la polizia sono al lavoro per risalire agli autori di quello che al momento sembra essere un agguato, una spedizione punitiva in piena regola. Sembra esclusa, infatti, l’ipotesi della rapina. La vittima fu coinvolta nell’inchiesta della procura per la tangentopoli brindisina e per presunte mazzette legate alla costruzione di alcuni immobili di edilizia popolare a Tuturano, ma Vero fu prosciolto per prescrizione del reato.

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