BARI- Chiede di essere uniti sulle barricate, per ribadire il no alle trivelle e chiama a raccolta gli stati generali dell’associazionismo ambientalista il presidente del consiglio regionale, Introna, “un coro di “NO” della Puglia alle sirene del petrolio che sembrano affascinare il Governo Renzi”.
Una convocazione a raccolta di tutti i movimenti ambientalisti, i comitati, le associazioni che esprimono il proprio “no” alle trivelle e al petrolio “che – dice Introna – “non sono più soli. Questa ‘solidarietà di comunità’ rappresenta una garanzia, quasi una certezza e che sulle ragioni dei pugliesi il Governo nazionale e la stessa Unione Europea dovranno necessariamente fermarsi e riflettere”.
Per questo, “auspichiamo, sollecitiamo, chiediamo con forza al Governo Renzi – aggiunge il presidente – di mettere nell’agenda dei lavori del semestre europeo a guida italiana un’intesa-moratoria con gli Stati che si affacciano sull’Adriatico. Un accordo istituzionale nel rispetto dei singoli Paesi, per evitare che ciò che non è possibile dal Friuli, alle Marche, all’Abruzzo, fino al capo di Leuca sia altrettanto impossibile per la Croazia, il Montenegro, l’Albania e la Grecia”.