Politica

Il Pd si ricompatta e dichiara guerra a Gabellone

LECCE- Il Pd cerca di lasciarsi alle spalle i veleni dei giorni scorsi, fatti di forti scontri tra maggioranza e opposizione. Le elezioni di secondo livello sono sempre più vicine: si vota il 12 ottobre e il centrosinistra ha bisogno di unità.

Ecco perché, a Palazzo Carafa, consiglieri Sel e Pd hanno voluto dare un segnale di coesione. A fare da paciere Antonio Rotundo che ha dichiarato di avere un debito di voti con Manera, il candidato alla presidenza della provincia di Lecce, infatti, ha sempre sostenuto l’onorevole del Pd. Presente anche Paolo Foresio: il capogruppo Pd del Comune di Lecce ha voluto esprimere con chiarezza il suo appoggio a al candidato del centrosinistra proprio per fugare tutti i dubbi su un eventuale disimpegno degli autoconvocati. Insomma, il centrosinistra vuole fare sul serio e tra i democratici torna il sereno.

Nei giorni scorsi, infatti, gli autoconvocati erano decisi a non votare il candidato del centrosinistra e Piconese aveva minacciato di cacciarli dal partito: ora sembra ricomposta la frattura. In conferenza il consigliere provinciale Giovanni Siciliano, candidato nelle liste del centrosinistra, che ha proposto un incontro ogni 4 mesi con i delegati comunali per discutere dei problemi del territorio. Nella conferenza di Palazzo Carafa presente anche il candidato vendoliano alla primarie Dario Stefano, che ha fatto il suo endorsement per Manera.

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