Politica

Open, il Pd si spacca sulla sanità. Scintille su accorpamenti e nomine

LECCE- Che ci sia amaretta nel Pd lo si è ancora una volta capito nell’ultima puntata di Open. I temi più caldi continuano a dividere i democratici a tutti i livelli. Dai sindaci ai consiglieri del territorio, che protestano per la paventata chiusura di reparti, ai piani alti della Regione, che sulla tempistica delle nomine dei direttori generali delle Asl, non la vedono proprio nello stesso modo.

Il primo punto è quello che ha creato tensioni più visibili. Il Pd leccese scende in piazza organizzando addirittura un sit-in in difesa dell’ospedale su un piano al vaglio dell’assessore regionale dello stesso partito. Un’anomalia che ha fatto saltare su tutte le furie lo stesso Pentassuglia.

Nè assessore e nè capogruppo regionale del partito hanno ricevuto telefonata alcuna. Un corto circuito interno che ha fatto scintille all’esterno però. Ora si attenderà un chiarimento sul posto visto che Pentassuglia ha annunciato la sua imminente visita a Copertino per chiarire la vicenda e diffondere qualche notizia in più sul blindatissimo Piano di riordino territoriale e ospedaliero. Ma non sarà l’unico tema.

Anche le nomine dei direttori generali Asl continuano a dividere, con Pentassuglia e Vendola decisi a procedere con i rinnovi a novembre. E il Pd, prima con Emiliano poi con Romano, continua a rispondere picche.

La prova muscolare è solo rimandata al vertice di maggioranza.

 

 

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