LECCE- Lo infastidiva probabilmente l’abbaiare insistente del cagnolino. Per questo ha impugnato una pistola ed ha sparato affacciandosi dalla finestra contro il balcone di fronte. Avrebbe potuto far male a qualcuno, non solo al piccolo animale che fortunatamente è uscito illeso, considerando che via Montello, centralissima via di Lecce, nei pressi della stazione , è frequentata e trafficata.
Nonostante questo Antonio Martina, 45 anni, non ha esitato a impugnare l’arma , una semiautomatica detenuta illegalmente, ed ad esplodere due colpi all’indirizzo dell’abitazione di fronte, abitata da una prostituta. Un foro è stato trovato sul muro, un altro ha colpito la carrozzeria di una vecchia panda parcheggiata.
L’allarme è scattato alle 21,30. A chiamare la polizia sono stati i residenti che hanno udito chiaramente gli spari. Ma l’uomo aveva ripetuto l’impresa già la mattina presto: alle 8 qualcuno aveva sentito le esplosioni, senza denunciarle.
Gli agenti delle volanti sono arrivati in casa del 45enne, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine seguendo il possibile tragitto dei proiettili e alcune testimonianze. Antonio Martina ha negato persino di avere una pistola , ma gli agenti l’hanno trovata nascosta in un armadio. Era l’arma che aveva sparato. Non solo quello: in una scatola c erano cartucce e 750 euro in contanti, e circa 9 grammi di eroina. Le accuse che lo hanno portato in carcere sono diverse e vanno dagli spari in luogo pubblico alla detenzione degli stupefacenti ai fini di spaccio.
Foto Daniele Petracca

