LECCE- Si scaglia contro gli agenti, inveisce contro di loro, poi li ferisce e infine, dopo una lunga colluttazione, si getta per terra e simula un’aggressione da parte dei poliziotti che a suo dire lo averebbero picchiato, gli avrebbero rotto gli occhiali e sbattuto contro la portiera dell’auto.
Alla fine di un lungo pomeriggio di violenza, Roberto Murra, 40 anni leccese, parcheggiatore abusivo, è stato arrestato e condotto ai domiciliari. L’intervento delle Volanti domenica tra via XV Luglio e via Costa, in pieno centro città. Il 40enne, improvvisandosi parcheggiatore, guidava gli automobilisti in arrivo, li faceva parcheggiare e poi pretendeva il denaro.
A fronte del rifiuto da parte di uno di questi, lo avrebbe inseguito e minacciato per estorcergli il denaro. Un atteggiamento talmente insistente da parte dell’uomo in stato di ebrezza, che la vittima si è rivolta alle volanti fornendo una descrizione e consentendo agli agenti di identificarlo.
Era senza documenti, e alla richiesta di spiegazioni Murra, evidentemente alterato gli ha urlato contro di occuparsi dei “veri delinquenti “ e non di lui che in fondo faceva solo il parcheggiatore abusivo.
Roberto Murra è stato portato in questura e lì è successo di tutto: dopo aver ferito gli agenti è cominciata la messa in scena dell’aggressione sotto gli occhi degli operatori del 118, intervenuti per riportarlo alla calma. Non è stato facile bloccarlo e poi arrestarlo. Gli agenti sono stati medicati in ospedale, guariranno in 5 giorni.