Cronaca

Scu Brindisi, la Dda chiede il processo per 22

BRINDISI-  Il pm della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina ha chiesto il rinvio a giudizio per 22 persone accusate a vario titolo di quattro omicidi e sei ferimenti, protagonisti, secondo l’accusa dello scenario mafioso brindisino dalla fine degli anni ’90 fino sino ai giorni nostri.
A tutti viene contestata l’ aggravante di aver agevolato l’ associazione di stampo mafioso della Sacra corona unita. L’udienza preliminare è fissata per il 22 settembre dinanzi al gup di Lecce, Antonia Martalo’.

Diciotto di loro furono arrestati nell’ operazione Zero del 14 ottobre 2013. sono tutti di brindisi, la maggior parte di mesagne. Gli episodi sono stati ricostruiti attraverso il racconto di 11 collaboratori di giustizia e di una delle vittime di un agguato, sopravvissuta per miracolo.

Fondamentali anche le dichiarazioni di Francesco Gravina, detto Gabibbo, di Mesagne, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia. I fatti contestati sono in tutto 10 e tutti avvenuti in ambienti legati alla Scu: tra questi l’ omicidio di nicola lippolis , a Bar in Montenegro, nel 98 o quello di antonio d’amico nel 2001. nel mirino il fratello di un pentito, un giovane reo di aver spacciato droga senza l’ autorizzazione del clan, l’ agguato su commissione di un uomo a Mesagne che fu messo a segno per accrescere il consenso sociale dell’ organizzazione criminale, e anche una sparatoria dinanzi a una nota discoteca estiva di Ostuni

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