LECCE-“No tap-no tav. Liberi tutti”. Le scritte nere sono comparse al mattino sul portone d’ingresso della sede di Confindustria Lecce, in via dei Fornari, e sulle targhette di vetro attaccate al muro. Accompagnate dal lancio di vernice bianca. Confindustria è colpevole di essersi detta favorevole al gasdotto con approdo a San Foca.
L’associazione degli industriali, in un comunicato stampa a poche ore dalla scoperta delle scritte, parla di “atti criminali e intimidatori. L’atto vandalico ripropone con metodi assurdi e assolutamente non condivisibili le questioni “NO TAV – NO TAP” -scrivono- Sono gesti da condannare con decisione che, comunque, non fermeranno l’azione di Confindustria Lecce a sostegno di una iniziativa lodevole ed importante, che consentirà al sistema economico nazionale e territoriale di allineare i costi energetici a quelli europei e ridimensionare la forte dipendenza del nostro Paese dal petrolio e dal carbone. Naturalmente si può e si deve discutere nelle sedi opportune -sottolinea confindustria- ma senza manifestazioni violente, delle modalità e dei termini”.
Confindustria Lecce -concludono- non ci sta a farsi mettere il bavaglio e sarà sempre al fianco delle proprie imprese, dello sviluppo nel rispetto del territorio e dell’ambiente”. Intanto la Digos è al lavoro alla ricerca di indizi sugli autori delle scritte.