Politica

Elezione del presidente della Provincia, scontro nel centrosinistra

LECCE- Nel centrosinistra il dibattito per l’elezione del cosiddetto “presidentino” della provincia è sempre più acceso, anche perché sembra che ci siano i numeri per lasciare il centrodestra a bocca asciutta. Dalla segreteria provinciale spiegano che c’è la possibilità di strappare la provincia al centrodestra, se si riesce a mettere insieme un’ampia maggioranza.

Il centrosinistra ha 24 sindaci e 48 amministrazioni, ma il voto è ponderato e il centrodestra può contare anche su grandi comuni come Lecce, Casarano e Squinzano. “Noi stiamo lavorando sulle alleanze- spiega il presidente Gabellone – con il centrodestra unito non c’è storia per nessuno”.

Nel Pd provinciale è nuovamente scontro tra minoranza e opposizione: è stato creato un fronte unico con l’intento di portare avanti la candidatura di Alfonso Rampino. La minoranza, che si è riunita sotto la sigla dei “Riformisti per il Salento”, ha puntato sull’autoconvocazione di alcuni amministratori per avviare la discussione sull’elezione. La direzione del Pd, invece, ha dato mandato alla segreteria per costituire il gruppo di lavoro e per fissare la data in cui ci sarà la consultazione democratica di tutti gli eletti dei comuni salentini, che probabilmente si terrà il 20 agosto. “E’ incomprensibile l’atteggiamento di Rampino e Foresio – spiega il segretario Piconese – i quali, pur partecipando alla riunione della direzione, hanno scelto un percorso autonomo rispetto al partito e invece di concentrarsi sul piano politico e sulla condivisione del metodo, preferiscono un atteggiamento da vecchia politica in cui si chiudono in un recinto identitario invece di aprirsi al confronto dentro e fuori al partito”.

Gli autoconvocati chiedono a Piconese di “stare sereno perché non c’è alcun percorso autonomo”. “La partecipazione del basso è un punto imprescindibile”- spiegano. “Se questa è la reazione del segretario Piconese ad una condivisibile esigenza degli amministratori di ritrovarsi per confrontarsi su un argomento di loro competenza, allora immagino che il segretario sia prigioniero di pregiudizi. La riunione di queste ore è un momento informativo di coinvolgimento degli amministratori per altro da noi più volte richiesto”- tuona Alfonso Rampino. Il capogruppo provinciale Cosimo Durante e il sindaco Zacheo nelle scorse ore sono intervenuti per dire che il partito va rispettato e che la programmazione dei lavori va fatta nella direzione provinciale: un autentico richiamo alla disciplina di partito.

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