Cronaca

A fuoco immobile confiscato, mistero a Brindisi

BRINDISI – E’ ancora avvolto nel mistero l’incendio appiccato nel pomeriggio di ieri nella villetta confiscata nel 1994 ai fratelli Antonio e Giuseppe Massaro per fatti legati alla Scu e al contrabbando, ed entrata nella disponibilità dello Stato solo nel maggio del 2011. 

L’immobile disabitato e a due piani  si trova in Contrada Giancola sulla litoranea Nord di Brindisi. L’incendio è divampato al piano superiore e sembra che sia partito da un materasso. Le fiamme hanno distrutto alcuni suppellettili e parte del solaio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia.

Dato che l’impianto elettrico era disattivato, si esclude che a scatenare l’incendio sia stato un corto circuito. Le indagini sono in corso.

Si tratta della seconda volta in pochi giorni che un incendio interessa un immobile confiscato. Lunedì scorso, un rogo d’origine dolosa ha infatti interessato  il capannone che ospitava una sede della “Orovivo dell’Adriatico srl” , di Beniamino Mola, l’imprenditore brindisino, deceduto qualche mese fa, condannato a ottobre scorso in primo grado insieme alla famiglia per  truffa da 700mila.

 

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