TRICASE- Vengono ridisegnati i confini di spiagge e scogliere a rischio crollo. Tricase tira un sospiro di sollievo con la nuova ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli che ridefinisce e circoscrive, restringendole, le aree a rischio idrogeologico.
Di fatto è stata esclusa dalla zona off limits buona parte di territorio indicato come “pg2”, cioè a vincolo geomorfologico elevato. Resta il divieto di balneazione per gran parte di marina serra e all’ingresso di Tricase porto, a nord di punta cannone, ma solo per il momento.
Il sindaco Antonio Coppola, infatti, ha in programma per questa settimana un sopralluogo congiunto con l’autorità di bacino sui luoghi interessati ed un incontro con la Capitaneria di Porto. Insieme, collaborando, si cerca l’intesa per definire dettagliatamente i punti di effettivo rischio e ridurre al minimo i disagi, garantendo la pubblica sicurezza.
Un ulteriore passo in avanti, e per una buona fetta di costa e mare, verso il salvataggio della stagione balneare 2014, già iniziata, in linea con quanto deciso nell’ultimo vertice tecnico regionale. I Comuni appartenenti alle aree a media pericolosità e interessati da misure interdittive, devono presentare alla Capitaneria di Porto competente un’attestazione di possibile uso balneare delle strutture ricadenti in quelle zone. Spetta poi alla Capitaneria emettere un’ordinanza permissiva dopo aver informato l’Autorità di bacino.
Per i Comuni ricadenti nelle aree ad alta pericolosità, invece, si effettuano sopralluoghi per individuare le zone che possono ottenere l’autorizzazione e quelle, invece, da interdire.
