TARANTO- Udienza preliminare aggiornata al 16 settembre. Ad interrompere i lavori della prima udienza sul processo per disastro ambientale a carico dell’Ilva , due eccezioni di nullità (sollecitate alle notifiche degli imputati Giorgio Assennato, direttore Arpa Puglia, e Dario Ticali, dirigente Commissione Aia) e un difetto di notifica per Buffo, ex direttore dello stabilimento
53 imputati, 52 ora dopo il decesso di Rmilio Riva. 49 persone fisiche e 3 società: Ilva, Riva fire e Riva forni elettrici. 9 sono gli imputati accusati di associazione a delinquere : Fabio e Nicola Riva; Luigi Capogrosso, Girolamo Archiona, Franco Perli, e i fiduciari dell’ Ilva del cosiddetto “governo ombra”. Tra gli imputati spiccano il governatore della Regioen Puglia Vendola e il sidnaco di Taranto Stefano, accusati rispettivamente di concussione aggravata e omissione d’ atti d ufficio. Entrambi assenti come quasi tutti. Presenti in aula solo Liberti e Specchia e in difessa dell’ ilva l’avvocato Albanese. Dall’altra parte le parti civili.
Dopo un Camera di Consiglio, il gup del Tribunale di Taranto, Vilma Gilli, ha sospeso l’udienza preliminare per disastro ambientale a carico dei vertici dell’Ilva e ha trasmesso gli atti alla Corte di Cassazione che dovrà decidere sull’istanza di rimessione del processo presentata dai difensori di tre società e di alcuni imputati. Il gup ha sospeso i termini di custodia cautelare per gli imputati detenuti, disponendo il rinnovo delle notifiche per tre imputati. L’udienza è aggiornata al 16 settembre prossimo
