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La consegna delle 5 Vele a Ostuni, Otranto e Melendugno: belle ed ecoturistiche

SALENTO- Ostuni, Otranto e Melendugno anche quest’anno sono riuscite a guadagnarsi le 5 Vele. Queste tre località balneari sono state premiate da Legambiente e Touring Club per aver saputo puntare sull’ecoturismo: qualità ambientale e servizi, un binomio vincente, che fa crescere anche il turismo di qualità.

Otranto guadagna posizioni nella classifica delle località più belle ed “ecoturistiche” d’Italia e passa dal 13 dell’anno scorso al settimo di quest’anno nella guida blu. Nella top ten spicca Ostuni al quarto posto e Melendugno all’ottavo, subito dopo Otranto.

Legambiente spiega che con questo importante riconoscimento, che è stato consegnato a Bari, si premiano i “Territori che hanno coltivato e conquistato l’eccellenza valorizzando e tutelando la bellezza, proteggendo l’ambiente, offrendo qualità nei servizi, nell’accoglienza, nelle produzioni agricole ed enogastronomiche e nell’offerta turistica”.

“Le località premiate rappresentano un modello nel settore dell’ecoturismo – spiegano gli organizzatori – in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei territori italiani e di rilanciare l’economia locale. Rappresentano il miglior antidoto alla grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese”.

“Fa piacere essere confermati anche quest’anno in vetta alla classifica delle 5 vele- afferma il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi: un’attestazione che Legambiente e Touring Club hanno voluto riconoscere alla nostra città per l’intensa attività svolta nell’anno, tesa a migliorare quelle che sono le performance ambientali e dei servizi turistici forniti sul territorio”.

Entusiasmo e soddisfazione anche per il sindaco di Melendugno, Marco Potì, che si prepara ad affrontare un importante vertice per la soluzione della vicenda dei crolli delle coste. L’Università di Bari infatti ha consegnato la relazione che dovrebbe permettere alla Guardia Costiera di modificare le ordinanze senza attendere tutto l’iter di modifica del Piano di Assetto Idrogeologico. Il vertice potrebbe essere fissato nella prossima settimana: ci saranno tutti i soggetti interessati e, soprattutto, la Guardia Costiera, che sarà chiamata a rimodulare un’ordinanza che blocca un lungo tratto di costa. Anche se i bagnanti, non sembrano avere intenzione di rispettare alcun divieto dovuto al rischio crolli.

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