LECCE- La Corte dei Conti si è dichiarata incompetente a pronunciarsi sulla legittimità dell’avviso bonario. L’attesa del Comune di Lecce è stata vana: l’amministrazione cercava di incassare un parere autorevole prima di decidere. La decisione dei giudici contabili spiazza anche l’assessore al ramo del comune di Lecce.
“Incontrerò l’ufficio Traffico e la polizia municipale per capire come regolarci. C’è la possibilità di adottare anche il regolamento che preparerà la commissione” – spiega l’assessore Luca Pasqualini.
L’opposizione parte all’attacco. “Ogni ritardo nella rimodulazione della sosta scaduta è a danno dei cittadini- spiega il capogruppo Udc, Luigi Melica -Noi delle minoranze, responsabilmente, avevamo accettato la richiesta del Sindaco di attendere il pronunciamento della Corte dei conti prima di mettere ai voti una proposta condivisa trasversalmente. A questo punto tocca al Sindaco mettere all’ordine del giorno una proposta in tal senso. Per quello che ci riguarda, tenuto conto, anche del parere del Ministero dei Trasporti che configura la sosta scaduta come un inadempimento contrattuale, ribadiamo che è fortemente penalizzante per i cittadini che acquistano regolarmente un grattino e questo scade e non riescono ad acquistarne un altro in tempo, pagare una multa di 36 euro”.
“Il codice della strada e il parere del Ministero delle infrastrutture prevedono che ogni amministrazione si doti di un regolamento sul grattino scaduto – chiosa il presidente della Commissione Traffico, Giuseppe Ripa- ad oggi il Comune non ha adottato alcun regolamento e quindi tutte le multe elevate in questo periodo per il grattino scaduto sono illegittime”.
Le opposizioni, rappresentate da Melica e Antonio Rotundo, propongono nelle zone tariffate esistenti sul territorio comunale “la regola in base alla quale l’accertatore della sosta, qualora rilevi che all’interno di un’autovettura parcheggiata nelle aree tariffate a 0.52 euro/ora sia esposta una ricevuta relativa ad un titolo di pagamento scaduto, apponga un avviso di pagamento della somma forfettaria di euro 5 comprendente, il saldo della tariffa non versata, la penale e le spese connesse. Qualora, poi, l’autovettura sia parcheggiata nelle aree tariffate a 1.03 e 1.50 euro/ora, l’avviso di pagamento dovrà essere pari della somma forfettaria di euro 10 comprendente, il saldo della tariffa non versata, la penale e le spese connesse”. Nei prossimi giorni l’amministrazione dovrà scrivere il suo regolamento.