Politica

Ballottaggi: Bari e Francavilla al centrosinistra, Copertino al Sel. Ostuni e Foggia al centrodestra

LECCE- Bari sarà governata ancora una volta da un sindaco di centrosinistra: un risultato atteso dal centrodestra, che ora apre la guerra delle accuse incrociate tra Ncd e Forza Italia. Al ballottaggio, caratterizzato da una grande astensione, Antonio Decaro totalizza il 65,3 per cento, contro il 34,6 di Mimmo di Paola.

Il centrodestra si salva a Foggia con la vittoria di meno di un punto di Franco Landella, con il 50,08, contro il 49,6 per cento di Augusto Marasco, ma la sconfitta barese apre la strada al centrosinistra per la riconferma alle regionali. In passato è andata sempre così: chi si prende il comune di Bari, riesce quasi sempre a prendere la regione. Ora il centrodestra dovrà cercare di scongiurare la sciagura. La vittoria barese è vittoria indiretta anche per il dalemiano Federico Massa, che ora si prepara a raggiungere il Parlamento.

Anche a Francavilla Fontana per il centrodestra è una débacle: Maurizio Bruno si afferma con il 60,89 per cento, mentre Antonio Sgura totalizza solo il 39,11 per cento. Dopo un ventennio, il centrosinistra conquista la roccaforte del centrodestra: un risultato storico che porterà al Pd ben 10 consiglieri contro i 4 o 5 di Forza Italia. Bruno ha avuto il sostegno anche della sinistra radicale, il centrosinistra è sceso in campo compatto: insieme al Pd e alle liste civiche, infatti, a supporto del nuovo sindaco c’erano Sel e rifondazione.

I ballottaggi danno qualche soddisfazione al centrodestra solo a Ostuni, dove il nuovo sindaco è Gianfranco Coppola, un generale che ha dedicato la vita al reparto San Marco, che trionfa con il 64,89 per cento, contro il 35,11 dell’avvocato Nicola Santoro: il problema è che sarà molto difficile comporre una maggioranza, visto l’effetto “anatra zoppa”, in quanto le liste a supporto del vincitore non hanno avuto lo stesso successo.

A Lecce nell’unico comune al ballottaggio, il più popoloso dei 29 che hanno rinnovato le proprie amministrazioni, trionfa Sandrina Schito. A Copertino questo risultato non giunge a sorpresa: alcuni dirigenti del Pd avevano già annunciato l’intenzione di voltare le spalle alla segreteria provinciale. Con il 63,62 per cento, contro il 36, 38 per cento di Anna Inguscio, Sandrina Schito manda a casa il laboratorio che vede Pd-Udc e Ncd uniti. Non è servito l’appello di Emiliano fatto qualche giorno prima e nemmeno il richiamo alla disciplina di partito fatto da Piconese ai dissidenti: il Pd si è spaccato, una spaccatura in un centrosinistra già spaccato che ha fatto trionfare Sel. Ora comincia la resa dei conti: nella segretaria provinciale in molti si toglieranno più di qualche sassolino dalla scarpa. 

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