BRINDISI- Sono sette le rapine attribuite al gruppo di banditi finiti nella rete della giustizia nell’ambito dell’operazione denominata “Easy Gold”. Sei, al momento, le persone arrestate, tutte brindisine, rintracciate nelle scorse ore dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi che, insieme ai colleghi di La Spezia, hanno coordinato le indagini avviate nel gennaio del 2013.
Almeno 20 gli indagati. Il gruppo prendeva di mira le gioiellerie e agiva in tutta Italia, spostandosi con disinvoltura dalla Liguria, alla Toscana, passando per le Marche e per l’Emilia Romagna. I colpi, tutti organizzati seguendo lo stesso copione, hanno fruttato alla banda un bottino di quasi due milioni di euro.
Il quartier generale era proprio Brindisi, ma le basi d’appoggio, intese come le abitazioni dei fiancheggiatori, erano disseminate in altre città del centro-nord. Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti è emerso che il gruppo operava seguendo sempre lo stesso copione: due uomini, fingendosi clienti, entravano nella gioielleria presa di mira, chiedendo di poter dare uno sguardo alla merce con la scusa di dover fare un regalo che avrebbero poi acquistato in secondo momento. Quando si presentavano la volta successiva, i commercianti non potevano certo immaginare che quei potenziali acquirenti erano in compagnia di un terzo complice, peraltro armato, pronti ad arraffare monili e preziosi. Alcune vittime sono state anche aggredite e immobilizzate.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale della Spezia. I sei brindisini rispondono di associazione per delinquere finalizzata alle rapine. Contestualmente a Brindisi, La Spezia, Aulla(MS), sono state operate 15 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone, tutte originarie del brindisino, indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere, rapina, ricettazione, favoreggiamento, assistenza agli associati, porto e detenzione di armi e munizionamento da guerra.
In manette sono finiti: Roberto Andriulo, 42 anni, Stefano Iacolare, 27, Ferruccio Pagliara, 40, Maurizio Valente, 31, Caterina Coffa, 45 e Alessandro Coffa, 31. questi ultimi due erano già stati arrestati in flagranza di reato nel corso delle indagini, insieme a Roberto Andriulo, intercettati dai carabinieri mentre tentavano la fuga dopo aver svaligiato una gioielleria a la Spezia.