LECCE- Ancora tensioni nel carcere di Lecce, con il quarto tentativo di suicidio sventato nel giro di pochi mesi dagli agenti di polizia penitenziaria. L’allarme arriva da Mimmo Mastrulli del Coordinamento Sindacale Penitenziario – Cosp. L’episodio lunedì pomeriggio. Un detenuto di 34 anni, condannato fino al 2018, si è stretto una corda intorno al collo ed ha tentato di uccidersi. A salvarlo in extremis gli agenti penitenziari. Lo stesso detenuto nella stessa serata ha messo in atto un secondo gesto autolesionistico ferendosi e procurandosi lievi tagli all’avambraccio con una lametta.
Mastrulli ricorda che questo è quarto episodio in una sola settimana preceduto dalla rissa avvenuta nel periodo pasquale in cui rimasero contusi anche alcuni agenti.
“Secondo noi del COSP -spiega Mastrulli- sarebbe giunta finalmente il momento di iniziare ad aver il coraggio di dire basta alla Vigilanza Dinamica o, alle celle aperte nelle carceri, fino a quando non si completi il ristabilirsi il giusto numero degli Organici del Corpo.
