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Taranto, cresce l’attesa per il Controconcertone

TARANTO- Nulla da invidiare al concerto del Primo Maggio di Roma. Quello di Taranto, ribattezzato Controconcertone, non perché sia in competizione con l’evento di Piazza San Giovanni, ma perchè lo spirito che animerà la giornata tarantina è contro ogni sopruso alla città dei due mari. Contro la disoccupazione. Contro l’inquinamento. contro la malattia da esso provocata. Questo il pensiero del Comitato organizzatore dei Cittadini liberi e pensanti. Oltre 40 mila persone e decine di artisti hanno partecipato l’altro anno. E si attendono numeri anche più elevati per il concerto ormai alle porte. Non solo musica e lavoro, per Taranto. Ma anche, si diceva, difesa del diritto alla salute.

Sei salvadanai permetteranno di raccogliere i fondi per l’acquisto di un emogasometro. Apparecchio indispensabile per la diagnosi dei tumori, che sarà donato al reparto oncologico dell’ospedale moscati. “Un apparecchio che in passato – spiega Cataldo Ranieri, portavoce del Comitato liberi e pensanti – la Regione Puglia ha avuto in dono ma, nonostante l’emergenza tarantina, lo ha riservato per l’ospedale di Bari”.

Anche quest’anno, prima del concerto, saranno diversi i momenti di dialogo e riflessione durante la giornata. A partire dalle 9:00 quando, sempre al parco delle Mura Greche (location del concerto), il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini, Giuseppe de Marzo di Libera, il giornalista Pino Aprile insieme con il giurista Ugo Mattei e, ancora, Renato Accorinti, sindaco di Messina, discuteranno dei diritti al lavoro, alla salute e alla libertà. “E se ne parlerà – sottolinea Michele Riondino, direttore artistico dell’evento non solo in merito alla questione Ilva di Taranto, ma in riferimento a tutte le realtà italiane in difficoltà, come la fiat ad esempio”.

Dopo i convegni, la sera, arriverà il momento della musica, con il bis di Fiorella Mannoia, Roy Paci e Luca Barbarossa. ci saranno poi Caparezza, i modena city Ramblers, Diodato, i Sud Sound System, Francesco Baccini, Mama Marjas, I tre allegri ragazzi morti, Paola Turci, gli Afterhours e veramente tanti altri artisti. Tutti si esibiranno gratuitamente, a sostegno della causa tarantina e non solo.

Sostegno giunto anche da ARTISTI 7607, la collecting degli artisti italiani dell’audiovisivo, che si farà carico del pagamento del 50% della Siae. Countdown dunque al Controconcertone tarantino: già simbolo, seppure solo alla seconda edizione, della voglia di riscatto e libertà di una città fin troppo abusata.

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