BRINDISI- Marijuana e cocaina a studentesse “di buona famiglia” in cambio di favori sessuali. Sette persone -cinque uomini e due donne- sono state arrestate tra Brindisi e S. Vito dei Normanni per spaccio. La Squadra Mobile della questura di Brindisi ha smantellato due gruppi distinti e autonomi, uno capeggiato da Francesco Curto, detto “Lo Svedese”, e l’altro da Michele Baglivo.
30 agenti, insieme alle unità cinofile, hanno effettuato perquisizioni ed eseguito le ordinanze di custodia cautelare, sei in carcere ed una ai domiciliari, firmate dal gip Maurizio Saso. Le indagini vanno avanti da un anno, da quando un agente della sezione antidroga libero dal servizio aveva notato uno scambio denaro-droga ed aveva bloccato tale Gianluca Zecca, trovato con oltre mezzo kg di marijuana. Da lì ha preso spunto l’attività investigativa, fatta soprattutto di osservazione.
Un lavoro per niente facile: gli indagati erano sospettosi e, per non farsi scoprire, nelle loro conversazioni usavano linguaggi criptici. I messaggi, però, sono stati comunque decodificati: parlavano di ordinativi e acquirenti ed hanno portato a diversi sequestri di stupefacente, oltre che ai complici di Curto e Baglivo. I gruppi spacciavano a Brindisi, a S. Vito e nei paesi limitrofi ed il giro di clienti era vastissimo. È così venuta fuori anche la circostanza dei pagamenti “in natura”. Alcune studentesse consumavano rapporti sessuali con gli spacciatori in cambio della droga.
Il quadro investigativo è stato racchiuso in un’informativa trasmessa alla pm titolare delle indagini Valeria Farina Valaori, che ha chiesto e ottenuto dal gip i provvedimenti restrittivi.
Ordinanza di custodia cautelare in carcere per: Michele Baglivo, 27 anni; Maurizio Baglivo, 46 anni e sua moglie Anna Colonna, 44 anni; Francesco Curto, 28 anni; Tonino Ferrari, 54 anni (tutti brindisini); e ancora: Antonio Del Fiore, 26enne di S. Vito dei Normanni e Denise Tedeschi, 21enne anche lei di S. Vito, l’unica agli arresti domiciliari.

