Politica

Il futuro di Forza Italia e delle leadership interne nella sfida delle europee

LECCE- Anche se qualche personaggio noto di Forza Italia continua a rilasciare dichiarazioni alla stampa per consigliare a Fitto di rimanere deputato, e mentre Toti dichiara all’Ansa che per le liste c’è ancora tempo, l’ex ministro di Maglie è già in campagna elettorale.

E’ al President di Lecce sua prima uscita, con moglie al seguito, dopo la bufera, in occasione di un convegno sulla delega fiscale, organizzato da Rocco Palese, in cui sono stati spiegati tutti gli interventi dei parlamentari forzisti tesi ad alleggerire la pressione del fisco nei confronti delle famiglie. Fitto torna nel Salento con la vittoria in tasca: ora c’è un ufficio di presidenza e la sua candidatura in campo, al 90 per cento come capolista del collegio sud. La sfida con Toti è aperta: i voti conquistati sul campo legittimano le leadership.

C’è il tempo anche per una battuta sulle accuse di Vendola, in merito alle gestione dei fondi 2000- 2005, quando Fitto era presidente della Regione: “I cambiamenti climatici degli ultimi 10 anni sono colpa mia”- scherza con i giornalisti.

Daniele Capezzone, durante la tavola rotonda, dichiara di essere rammaricato di non abitare a Lecce, perché avrebbe voluto votare Fitto alle europee e davanti alle telecamere lancia il suo pronostico, dichiarando che il nuovo centrodestra subirà l’effetto Fini.

E’ una partita importante per Fitto: tutti i fedelissimi presenti per garantire il loro impegno. L’ex ministro avverte che Berlusconi resterà sempre il vero leader, anche se lui stesso sa che dopo il 10 aprile potrebbe aprirsi una nuova contesa interna per la successione. Chi guiderà concretamente il partito nel momento in cui dovesse essere messo fuori gioco? Tosi, anche lui a Lecce nei giorni scorsi, ha dichiarato che tutto centrodestra rischia a breve di piombare in uno scontro fratricida, quando il leader maximo non potrà essere più presente come prima: l’unica soluzione per il sindaco di Verona sono le primarie. Fitto preferisce non considerare questo scenario.

Lui, del resto, sta già chiedendo agli elettori il verdetto: saranno loro a scegliere a chi dare più consensi tra l’ex ministro salentino e Toti, anche se gareggiano a distanza, in due collegi diversi.

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