Cronaca

“Mi hanno picchiato in cella”, in una lettera la denuncia di un detenuto

LECCE- In mano agli inquirenti c’è una lettera scritta da un detenuto nel carcere di Lecce.  Nelle righe, indirizzate alla compagna, la disperazione di un ragazzo vittima di un pestaggio da parte dei suoi compagni di cella.  Il giovane, di 34 anni, ha raccontato della violenza subita. Calci e pugni che gli hanno provocato ferite non da poco, tanto che è stato necessario per lui anche il ricovero nel Vito Fazzi.

Un incidente, una caduta dal letto. Questa è stata la giustificazione agli ematomi e ai traumi, ma la realtà sarebbe ben diversa. L’episodio una decina di giorni fa in una cella di Borgo S. Nicola.

Una convivenza non facile con gli altri detenuti avrebbe generato un clima ostile nei suoi confronti peggiorato con il passare dei giorni, sino ad arrivare al pestaggio vero e proprio.

Botte e insulti che il detenuto avrebbe descritto nei minimi particolari, nero su bianco, in poche righe indirizzate alla fidanzata e poi finite nelle mani della madre del ragazzo che disperata, ha sporto denuncia. La lettera ora è nelle mani della Squadra Mobile che vuole vederci chiaro e che sta già indagando. 

L’episodio, se accertato, sarebbe molto grave. Sovraffollamento, convivenze difficili in celle comuni, pochi agenti, tutti fattori che di certo non facilitano il quieto vivere e che possono portare ad episodi di questo tipo, ma anche a gesti drammatici, come i suicidi e i tentativi di suicidio, di cui spesso sentiamo parlare.

 

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