Politica

Francavilla 2014, nasce il laboratorio Attanasi-Ferrarese. Con Curto in cabina di regia

FRANCAVILLA- Un nuovo laboratorio. Laboratorio Attanasi, Laboratorio Ferrarese – Attanasi o, magari, laboratorio Curto. Perché la sensazione è che Uccio, pur assente dalla conferenza che ufficializza il supporto e l’appoggio di Nuovo Centrodestra e Noi Centro al candidato sindaco Domenico Attanasi, se la stesse ridendo sotto i noti baffi.

La notizia, in realtà largamente anticipata ben prima di qualsiasi giovanile consultazione, è proprio l’intesa ritrovata tra l’universo Ferrarese e quello Curtiano in vista delle amministrative francavillesi di maggio. Curto – Ferrarese, ai ferri corti nell’estate del 2011 e, da lì in poi, erano i tempi dell’Udc, divisi e nemici. Ora, al giovane Attanasi, candidato sindaco del movimento Idea, è riuscito il miracolo di rimettere insieme i pezzi di quel puzzle.

Presidente dell’Aiga brindisina ma anche (ed è l’ultima volta che lo diciamo perché antipatico se pur fondamentale, oggi, nell’economia dell’articolo) nipote di Uccio, Attanasi rappresenta, in questo gioco a scacchi di alleanze e coalizioni, un progetto vincente per l’ex senatore che, come ai vecchi tempi, è riuscito a imporre il SUO candidato sindaco ad un partito, Noi Centro, capace di cambiare strategia più volte nel corso degli ultimi mesi.

Si era partiti dall’alleanza con il Pd e, addirittura Sel all’interno di un Patto per il cambiamento che no, non poteva prevedere le primarie o forse sì. Poi, costretti dall’integralismo di sinistra del candidato Pd Maurizio Bruno, i centristi di Ncd si sono ritrovati a trattare con Forza Italia e lo scoglio Antonio Sgura, ma anche con il travaglio interno di chi, Ferrarese compreso, parlava di corsa solitaria, con un proprio candidato sindaco in realtà mai inidviduato. Poi, l’opzione Attanasi avvallata, prima ancora che dai giovani e dalle “consultazioni”, dalle pressioni di chi, all’interno di Ncd, può vantare rapporti privilegiati con lo stesso Curto. Un percorso travagliato che, poi, ha portato all’annuncio ufficiale.

A sostegno di Attanasi, alla fine, dovrebbero esserci ben 7 liste. In nome del rinnovamento, cavallo di battaglia di qualsiasi candidato che si rispetti, in parte frenato da vecchie conoscenze sedute in platea. Anche quelle, ovviamente, proprie di ogni coalizione.

Finita la partita a scacchi, ad ogni modo, può davvero iniziare la campagna elettorale. Appuntamento, 24 maggio.

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