BRINDISI – Aveva studiato un trucco davvero sofisticato con cui riuscire a rubare luce elettrica sia per il suo appartamento che per il circolo privato, sito sotto la sua abitazione: con un pulsante messo sotto un quadro decideva infatti i kilowatt da consumare. Risultato? Le sue bollette erano diventate davvero economiche: pagava tra i 18 e i 20 euro.
L’Enel, notando qualcosa di strano, ha così allertato i carabinieri al fine di effettuare un sopralluogo. E così è stato. Giunti sul posto hanno dapprima ispezionato il circolo, ma l’uomo ha fatto presente che era tutto collegato all’appartamento superiore. Una volta in casa hanno scoperto l’imbroglio e arrestato il furfante.
Si tratta del 69enne brindisino Vitantonio Carrone che nel 2011 “inscenò una protesta contro Equitalia arrampicandosi su un traliccio dell’Enel e minacciandosi di lanciarsi nel vuoto perché l’ente addetto alla riscossione dei debiti nei confronti dello Stato vantava nei suoi confronti un credito di 26mila euro”.
