Cronaca

Stragolata e seppellita a Castellaneta. Il compagno confessa: “Colpa dei social”

CASTELLANETA- Prima strangolata e poi gettata in un fosso venti chilometri più in là, tra nelle campagne di Castellaneta, in provincia di Taranto. Così è stata uccisa e fatta sparire Francesca Milano, 42 anni, di Gioia del Colle. Lei l’ultima vittima del famminicidio nel 2013. Il killer, il compagno Nunzio Proscia di 40 anni, ha confessato: è crollato dopo ore di interrogatori. A far esplodere la follia omicida è stata ancora una volta la gelosia. Lui aveva scoperto che lei aveva aperto un falso profilo Facebook.

far ritrovare il cadavere sarebbe stato proprio l’uomo. Il corpo di Francesca è stato individuato in nottata dagli investigatori, in contrada Tafurì.

Secondo quanto accertato finora, Proscia, originario di Gioia del Colle, avrebbe ucciso la compagna durante un litigio avvenuto pare per gelosia, nella sera di Santo Stefano, mentre entrambi erano nella vettura della donna, in sosta nel parcheggio della sala Bingo di Putignano dove la donna era andata a giocare con degli amici.

 

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