LECCE- Lo scorso 4 dicembre, la signora Laura, disperata, stava per essere sfrattata da una piccola casa in via del Delfino, a Lecce, in cui viveva con il compagno e in cui spesso ospitava la figlia di lui, gravemente ammalata. Laura, in graduatoria per una casa popolare, non ne sarebbe entrata in possesso prima di un paio d’anni, perchè l’attesa è lunga.
Ha denunciato promesse non mantenute da parte delle istituzioni che, a suo dire, le avrebbero garantito una casa parcheggio mai arrivata. E, nel frattempo, non è stata più in grado di pagare l’affitto. Ed in effetti, dopo una breve proroga, lo sfratto è stato eseguito.
Ma qualcuno ha visto il nostro servizio e ha fatto sì che le cose cambiassero: un imprenditore che vuole restare anonimo ha pagato l’affitto per un anno a Laura ed alla sua famiglia.
Ed ora la nuova realtà è questa: Laura ha trovato una piccola casa e quindi il Natale non lo passa in macchina. Come dopo ogni trasloco che si rispetti, ci sono scatoloni ovunque. Fa freddo perchè ancora non è possibile effettuare l’allaccio del gas, ma è un inizio, sperando in un futuro migliore. Nel frattempo, non risparmia frecciate a chi, secondo lei, è nei palazzi del potere e potrebbe fare molto di più per chi è disperato.
Laura aveva anche un figlio di nome Marco. Ora è un angelo, bellissimo, che si è spento a 12 anni. Del suo caso, del suo trapianto di rene, si occuparono giornali e tv negli anni ’80.
Una storia dura, di dolore, quella di Laura. la storia di una donna che, da un giorno all’altro, avrebbe potuto diventare una senzatetto e che poi è stata “salvata” da uno slancio di generosità da parte di chi sa di essere fortunato ed ha voluto regalare un pizzico di quella fortuna.
È la storia di chi oggi ha ricevuto un piccolo grande dono…e si offre di dividerlo con chi sta peggio.