Cronaca

Manduria: bomba rifiuti tossici. Sepolti anche in zona “Scapolata-Chianca”?

MANDURIA- Era il 1990 quando, secondo le sconcertanti rivelazioni del pentito  Carmine Schiavone, sarebbero stati stoccati rifiuti tossici al sud, toccando il Salento, inclusa la provincia di Taranto. Il clan campano dei Casalesi infatti, sempre stando al racconto di Schiavone,  avrebbe pensato a Manduria quale destinazione di uno dei carichi di rifiuti smistati in tutto il meridione. Nel ’90 proprio a Manduria, in contrada Scapolata Chianca, dove si trovano le due discariche Li Cicci e Manduriambiente, furono recuperate oltre 9 tonnellate di sostanze nocive.

Recupero documentato da un’ordinanza comunale di allora che incaricava la Cemerad di Taranto allo smaltimento. Smaltimento che però l’ impresa di stoccaggio non avrebbe mai effettuato.  Ma allora che fine hanno fatto quelle 9 tonnellate di sostanze tossiche?  La situazione rifiuti, è noto , è di emergenza a tutt’oggi.

Sia le discariche Li Cicci che Manduriambiente sono sature e non possono più coprire le esigenze del territorio. Una questione per la quale 17 sindaci della provincia si sono messi in moto attivando anche la regione. C’è da stabilire se e quando ampliare o spostare la discarica di Manduriambiente, in attesa anche della autorizzazione integrata ambientale. La situazione intanto resta allarmante e pericolosa per l ambiente ma anche per  la salute pubblica.

Articoli correlati

Taranto, violento scontro tra un’ auto e una moto a Porta Napoli. Grave il centauro

Redazione

Teatro Italia di Gallipoli, il gestore (Veridiana Srl): “Diffido a svolgere spettacoli”

Redazione

Corruzione & favori, chiuse le indagini per Delli Noci e altri 31. Tutte le accuse della Procura

Erica Fiore

Nascondeva cocaina e pistola clandestina in casa: in manette un 44enne

Redazione

Taranto, aria irrespirabile. Si attiva l’Arpa, le proteste

Redazione

Salve, incendio distrugge due villette: si indaga per dolo

Redazione