Cronaca

6 operai Ilva intossicati nell’Acciaieria 1, Usb: “Nessuna sicurezza”

TARANTO- La priorità, negli interventi riguardanti Ilva, sia per la garanzia della sicurezza sul lavoro. È la voce dei sindacati sull’ incidente di sabato scorso, ancora una volta all’ interno dello stabilimento Ilva di Taranto. Sei gli operai intossicati per l’ inalazione di monossido di carbonio.

I sei uomini, dell età media di 35 anni, stavano svolgendo regolarmente il turno serale, nel reparto di colata continua nell’ acciaieria 1, quando hanno incominciato ad avvertire malori che hanno provocato vomito e forti dolori alla gola e all’addome. Gli operi stessi hanno chiesto soccorso all’ infermeria interna allo stabilimento. Alcuni hanno ripreso a respirare regolarmente con l’aiuto dell’ossigeno, per altri è stata necessaria la somministrazione di alcuni medicinali. A renderne notizia il sindacato di base.

“Nessun allarme ha avvertito i lavoratori – spiega il coordinatore provinciale Usb Francesco Rizzo – dovrebbe esserci un sistema che blocchi le macchine in questi casi. Dovrebbe esserci un rilevatore, un sistema che avvisi gli operai. Ma non esistono meccanismi per la sicurezza – e poi il sindacalista spiega – non ha funzionato bene l’ aspiratore e, hanno raccontato i 6 operai stessi, la sala si era visibilmente riempita di polveri e gas. Era satura. Quindi la fuoriuscita sarebbe stata anche copiosa, visto che ha raggiunto il punto in cui si trovavano gli operai, ad una decina di metri da dove si trova l’ aspiratore”. E poi la rabbia del sindacalista: “La cosa più assurda è che la squadra è stata rimpiazzata dal capoturno”.

Questo significherebbe che altri operai sarebbero stati messi a rischio. Un episodio che fa pensare perchè riguarda un reparto dal quale sono partite almeno una 40ina di denunce in passato. Un reparto che fa contare diversi lavoratori ammalati di cancro alla gola. Cosa vuol dire sicurezza sul lavoro se accadono simili episodi? A giugno scorso – conclude Rizzo – il Sub-commissario Ronchi “aveva dichiarato che avrebbero approfittato della fermata di Acciaieria 1 per fare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma evidentemente le sue sono rimaste solo chiacchiere”.

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