Cronaca

Violentava la sorella disabile: condannato a tre anni

RUFFANO– “E’ vero, ho stuprato mia sorella”, lo ha ammesso davanti al giudice dell’udienza preliminare Giovanni Gallo, un 21enne di Ruffano, che, nelle scorse ore, è stato condannato a 3 anni di carcere in abbreviato.
Il ragazzo è accusato di aver abusato della sorella parzialmente disabile e di aver maltrattato lei e la madre. Tutti e tre, dopo la separazione dei genitori, abitavano insieme a Ruffano.

I fatti contestati si sarebbero verificati, tra le mura domestiche, fino al novembre del 2011, quando la ragazza, seguita dagli esperti di un consultorio, ha confessato gli abusi che subiva dal fratello. Gli assistenti sociali hanno segnalato il caso alla magistratura e un fascicolo d’inchiesta è stato aperto dal sostituto procuratore Paola Guglielmi.

Le indagini hanno accertato le violenze. Col suo pessimo carattere, l’imputato era solito urlare e alzare le mani sulle due donne con cui conviveva. E, davanti al giudice, ha chiesto scusa ad entrambe. Si è offerto di risarcire il male fatto alla ragazza promettendo di cederle una casa di proprietà che ha ereditato. Da oltre un anno non abita più con loro, dopo il provvedimento di allontanamento che è stato disposto dalla Procura.

L’accusa, rappresentata in aula dal pm Francesca Miglietta, ha chiesto una condanna a 4 anni di reclusione. Ma il giudice ha concesso all’imputato le attenuanti generiche e lo ha condannato a 3 anni. Il 21enne è assistito dall’avvocato Vincenzo Blandolino.

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