LECCE-Sulla vicenda dell’accorpamento dei tribunali si naviga a vista, anche se il 13 settembre è sempre più vicino. In Commissione Giustizia del Senato si lavora per una proroga fino a settembre 2014: la conferenza dei capigruppo ha chiesto che il disegno di legge elaborato in commissione venga discusso in aula. Il senatore Buccarella del Movimento 5 stelle spera di che si riesca a fissare la la legge in aula almeno per l’8 agosto, altrimenti si dovrebbe sperare in un tempestivo intervento del governo, che con un decreto legge potrebbe consentire le proroga per un anno. Per il presidente AnM Lecce, Roberto Tanisi, la proroga creerebbe ulteriore caos, “perché tutte le udienze sono state fissate a Lecce e sarebbe complicato fissarle nuovamente nei sette tribunali destinati alla chiusura”.
Nel frattempo, sembra che il ministero abbia già deciso di concedere la proroga ai tribunali di Maglie e Nardò (anche se ancora manca l’ufficialità), in accoglimento della richiesta del presidente Benfatto: le due sedi continuerebbero a funzionare solo per lo smaltimento degli arretrati. Il Comune di Lecce ha dato il suo contributo mettendo a disposizione un deposito nei pressi del Tribunale, proprio per liberare spazi e consentire che una parte dell’archivio possa essere spostata lì. La posizione dell’amministrazione guidata da Perrone non cambia: non sarà presa in considerazione la possibilità della locazione di un immobile, se il ministero non si impegnerà a pagare il prezzo per intero. Insomma, Palazzo delle Poste e l’idea di riqualificare la parte posteriore del castello può attendere.