CronacaEconomia

In città saracinesche abbassate, il 1°Maggio vincono i lavoratori

LECCE   –   Vincono i lavoratori. A Lecce saracinesche abbassate e luci spente. 1° Maggio di festa anche per chi, nei giorni scorsi, era in bilico. Parliamo dei negozi che, grazie alla liberalizzazione regionale, possono scegliere di pianificare il proprio turno di lavoro dribblando il giorno rosso sul calendario, anche il 1° Maggio.

Per questo i sindacati hanno lanciato l’allarme nei giorni scorsi, auspicando che almeno il 1° Maggio sia un giorno destinato alla famiglia.

Un giorno anche per riflettere sulle condizioni lavorative di chi è impiegato in negozi e centri commerciali dove la situazione, a volte, è davvero critica e massacrante.

Commesse e commessi spesso sottoposti a turni lavorativi allucinanti e il più delle volte sottopagati o non giustamente contrattualizzati. Ma quasi tutti i negozi in città oggi sono chiusi.

Il centro commerciale di Lecce è un deserto, complice anche una giornata con temperature decisamente da mare. Ma c’è da constatare che molte delle serrande abbassate non si risolleveranno più a causa di una recessione che ha messo in ginocchio il piccolo e medio commercio che non riesce a far più fronte ad una pressione fiscale fra le più alte d’Europa.

In questo 1° Maggio, oltre a celebrare il lavoro a cui è dedicato l’articolo primo della nostra Costituzione, occorre lanciare un messaggio di speranza anche a chi dà lavoro e che oggi, a causa della crisi, è messo in ginocchio.

 

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