GALLIPOLI (LE) – Con l’accusa di falso e calunnia, è stato rinviato a giudizio l’imprenditore gallipolino Antonio Calvi. L’inchiesta è relativa a due beni immobili di Gallipoli acquistati dal Senatore Barba tramite l’allora Consigliere Alessandro Buccarella
e che sarebbero stati occupati da Calvi, assistito dall’Avvocato Umberto Leo.
In pratica l’imprenditore avrebbe accusato falsamente Barba e Buccarella, che lo avevano denunciato e che si sono costituiti parte civile con l’Avvocato Andrea Sambati ed hanno formulato una richiesta di risarcimento danni pari a 50.000 €.
“La decisione del Giudice getta un fascio di luce su una vicenda più che sgradevole ed intricata della quale sono stato vittima mio malgrado. Chi come il sottoscritto ha rivestito e riveste impegni di carattere istituzionale ed è sempre animato da grande disponibilità non può consentire a nessuno di infangare il proprio nome mettendo in essere azioni denigratorie”, ha dichiarato il Senatore.
Il processo a Calvi si aprirà il prossimo 3 luglio davanti al Tribunale Monocratico di Gallipoli.
