TARANTO – La nuova geografia post-elettorale assegna anche a Taranto un quadro di grande novità sul fronte della rappresentanza parlamentare. I grillini, primo partito in città e secondo in provincia catapultano a Roma ben due deputati.
Oltre al più noto Alessandro Furnari, c’è anche Vincenza Labriola.
La neo deputata 32 anni, mamma, laureata in Scienze della Comunicazione, prima delle politiche è stata già candidata al Consiglio comunale, l’anno scorso. Nel 2012 raccolse un solo voto di preferenza, oggi invece lo ‘tsunami’ di Grillo che ha investito il paese, l’ha lanciata in Parlamento.
In casa PD, invece, il neo eletto deputato Michele Pelillo manifesta indecisione; restare in Regione a ricoprire l’incarico di Assessore al Bilancio o partire per Roma, per un incarico di breve durata “un governicchio di 6 mesi“, dice.
Poi c’è anche chi non ce l’ha fatta.
Il deputato uscente, Ludovico Vico, candidato non eletto della lista del PD alla Camera in Puglia, ha presentato un ricorso agli Uffici elettorali nazionali contro la sua esclusione dalla rosa degli eletti della coalizione di Centrosinistra.
Secondo i calcoli del Ministero degli Interni – sostiene – alla coalizione di Centrosinistra spettano 21 posti alla Camera su 42 regionali, di cui 15 al PD, 5 a SEL e 1 a Centro Democratico.
Donatella Duranti ex deputata di Rifondazione ce la fa, quinta degli eletti in regione alla Camera con Vendola.
E infine l’ultima new entry a Montecitorio e per il PDL a Taranto anche l’unica, Gianfranco Chiarelli, chiama i colleghi parlamentari del territorio a fare fronte comune per le emergenze della città.