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Sanremo scrive e canta in salentino

Il Salento a Sanremo va avanti come un treno. Salentini molti autori delle canzoni più belle, salentine due giovani promesse ed il ‘big dei big’ Al Bano, ospite della terza serata. E salentino pure il contestatore di Crozza, il vicepresidente dell’Unione Sportiva Lecce Letterio Munafò.

Nella prima serata, anche il commosso ricordo di Lucio Dalla da parte dell’attore neretino Marco Alemanno, suo compagno di vita professionale e privata.

Ma veniamo alle canzoni: entrambi i pezzi della grande favorita Malika Ayane portano la firma di Giuliano Sangiorgi. Quello scelto per la gara è il brano: “E se poi”.

Annalisa Scarrone, stella di ‘Amici di Maria De Filippi’, ha portato sul palco del festival il brano ‘Non so ballare’, scritto dal casaranese Nicco Verrienti;

Grande exploit dei giovani salentini: per le nuove proposte, passa il turno il 24enne di Martina Franca Renzo Rubino con la sua dolce e coraggiosa ‘Il postino (amami uomo)’.

Tra poco sarà la volta dello squinzanese Antonio Maggio con “Mi servirebbe sapere”. Già componente degli Aram Quartet, trionfatori di ‘X Factor’, Antonio si presenta come solista e prima di partire per la riviera dei fiori, ha ricevuto l’in bocca al lupo dalle istituzioni leccesi.

E allora la stessa preferenza si può esprimere fino a quattro volte inviando un sms al 47222, oppure telefonando all’897070 e indicando il codice del cantante preferito.

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