
LECCE – Operai licenziati o in cassa integrazione, sempre gli stessi, i loro stessi volti sono ormai noti così come le battaglie che portano avanti da mesi a suon di slogan e striscioni, di proteste sotto i palazzi che contano o per strada tra la gente.
Sono i protagonisti delle vertenze più note del Salento: da ‘Adelchi’ a ‘Filanto’, da ‘Prototipo‘ di Nardò a ‘Omfesa’, in una nuova protesta partita in mattinata dalla sede della Prefettura, dove si tenta l’ennesima mediazione sindacale, mentre il traffico sulla centralissima via XXV Luglio impazzisce e terminata, in assenza di risposte soddisfacenti, sui binari della Stazione ferroviaria dove in una manifestazione improvvisa e non autorizzata gli operai hanno invaso i binari, bloccando il ‘Freccia Azzurra’ diretto a Roma e che alle 11.53 sarebbe dovuto partire.
Lungo i binari decine di operai a striscioni, a bordo del treno i passeggeri, alcuni rassegnati, altri inevitabilmente irritati.
Lungo i binari, sotto l’occhio vigile di Polizia e Carabinieri la protesta animata ma pacifica, dei lavoratori.
Le Ferrovie dello Stato per arginare il disagio hanno sostituito il treno con degli autobus, in attesa della smobilitazione e quindi della partenza del convoglio.
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