Cronaca

‘Nero’ al ‘Perrino’, indagati un Primario e un Caposala

BRINDISI –  Non solo l’ortopedica che tra visite e consulti effettuate durante il lavoro intramoenia, dimenticava di dichiarare compensi ad ASL e Fisco. A finire nel mirino dei Carabinieri del Comando provinciale, anche un Primario ed un Caposala dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi.

Massimo riserbo sull’indagine, avviata una ventina di giorni fa in seguito all’invio presso la Procura, di una lettera. Massimo riserbo anche sui nomi degli indagati.

Il Primario sarebbe un nome grosso della sanità locale che, secondo l’esposto arrivato in Procura, sarebbe arrivato a percepire fino a 100 euro per visita in orari intramoenia. Visite che però, non risultano alla ASL. Risulterebbero, invece, al Capo reparto, che si accontentava del 10% dell’importo. Tutto senza fattura.

Sull’episodio indagano ora i Carabinieri e indaga anche la stessa ASL che, per volontà del Direttore Generale brindisino Paola Ciannamea, ha avviato una indagine interna.

Solo nelle scorse, a finire nei guai era stata una Dottoressa di Ortopedia, accusata dalla Guardia di Finanza di svolgere nel proprio studio visite mediche per conto dell’ASL, senza rilasciare fatture o dichiarare l’attività alla struttura pubblica.

I reati ipotizzati nei suoi confronti sono quelli di truffa e infedele dichiarazione dei redditi nel biennio 2010-2011. 

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