
LECCE – Solo vincere. Il Lecce non sa fare altro: batte la Nocerina e approda al 3° turno di Coppa Italia, al termine di novanta minuti che per concentrazione, impegno e sagacia tattica possono considerarsi un capolavoro. Del gruppo, certo, ma anche di Mister Lerda.
Il Tecnico rimodella il Lecce confermando solo 3 elementi rispetto alla vittoria con la Virtus Entella: davanti a Gabrieli linea difensiva a 3 con Vinicius, Esposito e Legittimo, Vanin e Tomi a correre sugli esterni con Palumbo, De Rose e Zappacosta nel mezzo; in attacco, assieme a Malcore, il baby cileno Nelson Bustamante, all’esordio.
La squadra di Auteri, come da previsione, prova a fare la gara, ma dopo un quarto d’ora di sterile possesso Gabrieli non ha ancora dovuto compiere un intervento degno di tale nome. Dopo il quarto d’ora il Lecce comincia a farsi pericoloso: Tomi prova la botta al volo col sinistro, ma colpisce male.
E’ uno squillo importante, che mette in preallarme la Nocerina: dopo due soli minuti arriva il vantaggio. Palumbo s’incunea in area dalla destra e mette in mezzo un pallone teso, all’altezza del secondo palo Malcore è pronto all’appuntamento con il primo gol stagionale.
Di fatto, nel primo tempo, succede poco altro sul profilo delle occasioni da rete: molti gialli, clima che si scalda.
La ripresa si apre con la Nocerina alla ricerca del pari: ci prova Corapi con un bel destro a giro su punizione, Gabrieli vola alla sua destra e respinge.
Sul ribaltamento di fronte Malcore avrebbe l’occasione per chiudere il match: s’invola tutto solo verso l’area, ma si vede respingere il tiro da Russo sul più bello. Il biondo attaccante prova a rifarsi sul cross di Vanin al 14°: è buono il tempo di stacco, il suo pallonetto aereo finisce alto di poco.
Auteri gioca la carta Merino, ma neanche con il peruviano in campo i molossi producono molto: solo questo bolide di capitan Bruno che Gabrieli è bravissimo a parare. Lerda inserisce anche Tundo e Rosafio, nel finale anche Chevanton.
Termina 1-0, prova di grande solidità e carattere del gruppo giallorosso. Prime, seconde e terze linee, il risultato è sempre lo stesso: con il beneficio del dubbio ci sono tutti gli elementi per credere che questa squadra avrebbe fatto la voce grossa anche nel girone B.
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