TARANTO – “Lo dico con chiarezza, se si pensa che per risolvere il problema serve chiudere l’Ilva non sono d’accordo. Per risolvere il problema servono i finanziamenti”. È Maurizio Landini Segretario nazionale della Fiom Cgil.
Chiara la sua posizione: “Riva la smetta di contrapposri alla Procura e collabori. Servono i soldi e se sarà necessario la Fiom nazionale è pronta ad andare anche in Europa per chiedere i finanziamenti.
È necessario poi unire i lavoratori – ha detto ancora Landini – metterli in condizione di proporre una loro soluzione e di conoscere, soprattutto, le motivazioni per cui scioperano. Serve un’autonomia di pensiero tra sindacati e lavoratori. Non saranno le strumentalizzazioni a risolvere un problema internazionale come quello dell’Ilva.
Pagare 8mila lavoratori mandandoli a protestare sotto la Prefettura (a marzo scorso) non solo non è servito a niente, ma ha solo alimentato divisione tra gli operai e con i sindacati”.
E infine sull’Aia, Landini dice che è impossibile prescindere dai dati epidemiologici diffusi dal Ministero della Salute e sui quali sta lavorando la Magistratura .
E conclude: “Non bisogna guardare cosa sta facenda la Procura, ma cosa non sta facendo e cosa non ha fatto la politica”.
