LECCE – Animare la periferia con luci, suoni e le voci dei cittadini che la vivono. I luoghi storici del Borgo, dalla chiesa alla scuola, come un palcoscenico da percorrere passo dopo passo per le strade invisibili che vogliono farsi vedere, essere messe in evidenza, diventare protagoniste.
Torna il ‘Teatro dei luoghi’ dei Cantieri teatrali Koreja e lo fa con due progetti speciali inseriti nella rassegna: ‘Città invisibili’, a cura del Teatro Potlach – che ha scelto Borgo Pace come scenografia naturale e ‘Addarte’, arti visive ed installazioni curate da Marinilde Giannandrea. Ed ecco che Lecce si trasforma: le rotonde canteranno ed i muri parleranno.
Dopo le polemiche sul rischio di estinzione del teatro stabile a causa dell’assenza delle istituzioni, ora sembrano più vicini l’amministrazione ed il palcoscenico dei Koreja che insieme, hanno presentato il ‘Teatro dei luoghi fest’.
Venerdì, sabato e domenica e poi dal 26 al 30 settembre, da Borgo Pace ai Cantieri Koreja, saranno 30 gli spettacoli che andranno in scena contemporaneamente ad ogni angolo. A parlare saranno i cittadini, primi attori protagonisti nella loro Lecce.