Cronaca

Rsa di Soleto: 31 ospiti positivi, 24 ancora nella struttura. Due deceduti e 5 ricoverati. Il sindaco: “un inferno”

SOLETO- Precipita la situazione nella Rsa di Soleto La Fontanella dove c’è stata negli ultimi giorni un’esplosione di contagi accertati dall’esito dei tamponi: 31 gli anziani contagiati su un totale di 83. Tra questi, 24 ospiti sono ancora all’interno, due deceduti e 5 ricoverati. La comunicazione è arrivata in serata dal sindaco Graziano Vantaggiato che in un post su Fb dice: “Il mostro è arrivato dentro casa. Ed è entrato con violenza e forza tale da mettere in ginocchio una realtà che era un’eccellenza della nostra comunità e che oggi si è trasformata in un inferno, per chi è all’interno, per i familiari, per chi ci lavorava”.

Sabato scorso è stata ricoverata in ospedale una donna di 95 anni di Serrano ospite da tempo della rsa e deceduta due giorni dopo il ricovero, affetta da Covid 19. A seguito di quel decesso l’Asl ha effettuato i tamponi su tutti. Ed ecco i dati ricevuti dal sindaco questa sera. Si tratta di tamponi fatti dalla sera del 21 marzo al 24 (mancano ancora i tamponi eseguiti il 25, 26 e 27): 31 casi positivi, tra questi come detto due deceduti, cinque ricoverati in ospedale, altri 24 in quarantena nella struttura chiusa, sigillata, e oggi gestita dall’Asl. “Sono- dice il sindaco- risultati terribili”.

Tra i 24 al momento positivi e all’interno della rsa, molti asintomatici. Tre sono soletani. “La struttura è oggi una struttura ospedaliera gestita dall’Asl, ma l’Asl non la sta gestendo al meglio- commenta il sindaco- o meglio, non la sta gestendo al meglio nella fase della comunicazione nei confronti dei familiari che stanno fuori e che non sanno nulla”.

Per quanto riguarda gli altri contagiati, si tratta di una operatrice di Soleto e 5 non residenti nel comune. Sono in quarantena insieme ai loro familiari. Questi i numeri noti sui dipendenti ma potrebbero essere anche più elevati.

“Abbiamo un focolaio dentro casa- dice il sindaco ai suoi concittadini- oggi più che mai dobbiamo rimanere nelle nostre abitazioni per tutelarci”.

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