SAN FOCA- Sembra un déjà vu: sul lungomare di San Foca si svolge una manifestazione No Tap, come tante ce ne sono state in questi anni. E invece è un nuovo capitolo: si torna a protestare come allora. Solo che, nel mezzo, ci sono state promesse non mantenute e spiragli chiusi come una porta sbattuta in faccia a un territorio. Chi è tacciato di tradimento sono quei 5 Stelle che un giorno manifestavano proprio qui, ai piedi delle torri della marina di Melendugno, accanto e insieme a chi non vuole che il gasdotto approdi su queste spiagge.
Ora, alla luce degli incontri romani, dello studio della documentazione da parte dei ministeri, le speranze di cambiare approdo sembra chiudersi con le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. E il comitato No Tap lancia, con la gente del Salento, un messaggio chiaro: la battaglia contro il gasdotto a Melendugno non arretra di un passo. Soprattutto ora che i mezzi in cantiere torneranno in azione.