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A Foggia è un Lecce pazzo: prima trema poi pareggia

FOGGIA (di M.C.) – Spettacolo in campo e sugli spalti con una cornice di pubblico di ben altra categoria; dal Salento allo “Zaccheria” per il derby Foggia-Lecce sono arrivati più di 1300 tifosi ad incitare la squadra dal primo all’ultimo minuto. Le due compagini danno vita ad una gara ricca di gol e di emozioni.

Il Lecce prima sprofonda, va sotto di due gol, poi risale, ruggisce, e pareggia il conto uscendo dal campo tra gli applausi, mentre i rossoneri devono sorbirsi i fischi del proprio pubblico che non ha gradito il pareggio dopo il doppio vantaggio.

Grassadonia che deve rinunciare a Camporese schiera, con le novità Ranieri e Agnelli, la squadra con il 3-5-2 con Bizzarri; Tonucci, Martinelli, Ranieri; Gerbo, Agnelli, Carraro, Deli, Kragl; Mazzeo, Galano.

Anche Liverani, seppur fedele al suo 4-3-1-2 presenta qualche sorpresa, la prima è Lepore sulla linea di difesa completata con Marino, Meccariello e Calderoni, l’altra novità è in mezzo al campo dove Arrigoni va ad inserirsi tra Petriccione e Scavone, poi c’è Mancosu dietro le punte che sono La Mantia e Pettinari, altra novità della giornata.

Arbitra il sig. Gianluca Aureliano di Bologna.

Dopo una prima fase di studio i salentini si rendono pericolosi prima al 15°: La Mantia cerca Pettinari ma trova Martinelli che libera in angolo; sugli sviluppi arriva il colpo di testa di Meccariello ma la sfera termina alta; poi al 20° quando La Mantia non riesce a spingerla in rete facendosi anticipare. Il Foggia cresce col passare dei minuti, inizia a macinare gioco sulle fasce e in mezzo al campo e il Lecce va difficoltà. Al 23° tremano i giallorossi: Kragl riceve da Gerbo, lascia sul posto Lepore e calcia ma Vigorito para. I padroni di casa continuano col possesso palla e giocano un buon calcio, sono più sicuri e aggressivi, e allo scadere passano in vantaggio con una grande azione nata da un errore a centrocampo di Calderoni che si fa rubare palla da Gerbo, il centrocampista di Valenza lascia ad Agnelli, il capitano vede Deli e lo serve e lui con precisione chirurgica, dai 20 metri, batte Vigorito, palo, gol e doccia fredda per il Lecce che paga una propria leggerezza.

Sulle ali dell’entusiasmo ad inizio secondo tempo i satanelli mordono le caviglie ai giallorossi e raddoppiano al 51° con Tonucci che servito da Agnelli lascia partire un missile terra aria e batte Vigorito.

La reazione dei salentini però è rabbiosa: si riversano in avanti, Pettinari al 55° guadagna una punizione dal limite e Mancosu pennella il gol del 2 a 1. 

Dopo il gol ci credono e spingono sull’acceleratore.

Inizia il valzer delle sostituzioni, Liverani manda in campo Palombi che al 74° fa partire il cross che viene sporcato da Tonucci ed arriva a La Mantia e il bomberone annichilisce Bizzarri e riporta in parità le sorti della gara.

I salentini prendono il sopravvento e potrebbero passare in vantaggio con La Mantia, ancora lui al 78° ma il portiere argentino del Foggia si salva d’istinto.

Nel finale vince la stanchezza che confonde le idee e nulla di veramente pericoloso accade più e termina in pareggio. Un punto ciascuno per muovere la classifica che sorride al Lecce con 13 punti ma molto meno al Foggia che ne ha 5 in virtù del meno 8 iniziale. Risultato giusto per i valori espressi in campo. Può calare il sipario sulla 9^ giornata, nell’infrasettimanale il Lecce riceverà il Crotone, mentre il Foggia farà visita al Cittadella ed è già tempo di pensare alla 10^ giornata del campionato di serie B. 

PRIMO TEMPO – Il Lecce prova a fare la gara dai primi minuti con i rossoneri abbastanza accorti che provano le ripartenze contro il fraseggio degli avversari; la prima fase è pressoché di studio ed i ritmi sono blandi.

Al 15° Lecce pericoloso, La Mantia riceve nel corridoio che porta sul fondo e crossa in mezzo per Pettinari ma Martinelli si salva in angolo; sugli sviluppi sfera a Petriccione che la serve al centro dell’area dove Meccariello di testa sbaglia mira.

Al 19° Galano cerca con una sciabolata morbida Mazzeo ma la sfera arriva a Gerbo che in diagonale cerca la porta ma calcia abbondantemente fuori. Il Foggia cresce col passare dei minuti.

Al 20° ospiti pericolosi: Mancosu lascia correre a sinistra Pettinari che col contagiri serve La Mantia ma a pochi centimetri dalla porta, il bomber, si fa anticipare da Ranieri che gli fa carambolare la sfera sul corpo e non è nemmeno corner.

I rossoneri si riversano in avanti e Kragl prova il cross ma Lepore devia in angolo; sugli sviluppi Mazzeo colpisce malissimo la sfera senza forza e precisione.

Al 23° è ancora il Foggia a far tremare il Lecce, Kragl su cross di Gerbo va vicinissimo al gol; si libera di Lepore e calcia ma Vigorito evita il peggio e Meccariello allontana.

Al 27° idea ottima di Mancosu: palla filtrante per Calderoni che sguscia in area e la serve in mezzo ma trova Martinelli che si salva allontanando la sfera.

Al 32° Kragl su punizione, per un fallo di Petriccione, dai 25 metri con una rasoiata impegna a terra Vigorito che non si fa sorprendere. Al 38° Mazzeo per Deli che si incunea in area ma Vigorito esce e fa sua la palla.

Al 43° Scavone ci prova dai 20 metri ma il suo tiro è centrale e per Bizzarri non ci sono problemi.

La gara si sblocca al 45° con una gran giocata: Gerbo ruba palla a Calderoni e serve Agnelli che scarica su Deli, destro a giro e gol dai 20 metri. Foggia in vantaggio e secondo gol in campionato per il calciatore romano.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre come si era chiusa la prima: il Foggia è padrone del campo e al 51° arriva il raddoppio con Tonucci che sigla un grandissimo gol dalla distanza fulminando Vigorito su assist di Agnelli.

I salentini però reagiscono subito.

Al 54° Pettinari va giù al limite dell’area toccato da Martinelli ed è punizione: batte Mancosu ed è gol. Il Lecce riapre la gara.

Al 57° La Mantia servito in area prova il diagonale ma Martinelli si salva in angolo., sugli sviluppi però arrivano una serie di rimesse laterali.

Al 64° primo cambio nel Foggia: esce Agnelli entra Busellato. Al 68° fuori Ranieri dentro Loiacono e Liverani risponde con Palombi per Scavone.

Il Lecce si riversa in avanti, vuole il pareggio e lo trova al 74° con La Mantia si ritrova tra i piedi un cross di Palombi toccato da Tonucci e fulmina Bizzarri.

Subito dopo, al 76°, Grassadonia richiama Tonucci e manda in campo Boldor.

Liverani al 77° getta nella mischia Venuti per Lepore.

Al 78° La Mantia riceve da Calderoni e impegna severamente Bizzarri che salva la sua porta.

Al minuto 85 Liverani sostituisce La Mantia con Tabanelli.

Non cambierà più il risultato e dopo 4 minuti di recupero sono fischi per il Foggia e applausi per il Lecce.

TABELLINO

FOGGIA-LECCE 2-2

FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Tonucci (76° Boldor), Martinelli, Ranieri (68° Loiacono); Gerbo, Agnelli (64° Busellato), Carraro, Deli, Kragl; Mazzeo, Galano. A disposizione: Noppert, Iemmello, Zambelli, Cicerelli, Chiaretti, Rubin, Rizzo, Ramè, Gori. Allenatore: Grassadonia

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Lepore (77° Venuti), Marino, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Arrigoni, Scavone (68° Palombi); Mancosu; La Mantia (85° Tabanelli), Pettinari. A disposizione: Bleve, Di Matteo, Cosenza, Torromino, Haye, Dubickas, Tsonev, Fiamozzi, Armellino. Allenatore: Liverani

ARBITRO: sig. Gianluca Aureliano di Bologna

ASSISTENTI: sig. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e sig. Giovanni Baccini di Consegliano; IV Ufficiale sig. Antonio Di Martino di Teramo.

MARCATORI: 45° Deli (F); 51° Tonucci (F); 55° Mancosu (L); 74° La Mantia (L)

AMMONITI: 66° Ranieri (F)

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