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Liverani regola il Lecce: “più incisivo e meno generoso”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) La rabbia per la sconfitta di Ascoli sarà pure svanita, ma non prima di aver rivisitato gli errori che hanno caratterizzato in negativo la partita di sabato scorso. “Prendiamo gol con una superiorità numerica ampia – afferma l’allenatore giallorosso -, in area c’erano cinque dei nostri contro due avversari”. Al gol avversario la squadra giallorossa non ha saputo reagire  come doveva e poteva. “Abbiamo perso lucidità ed equilibrio – ribadisce -, non c’è stata reazione, dovevamo essere più cattivi e vogliosi, ma ci stiamo lavorando”. Con La Mantia e Palombi centrali, Falco e Mancosu sugli esterni, la formazione leccese non ha dato l’esito sperato”.  Il modo di giocare dei giallorossi non cambierà sebbene lo spartito richieda un dispendio di energie superiore a quelle bruciate da squadre che optano per una costruzione della manovra differente. “Creiamo tanto – aggiunge -, partendo dal portiere, in novanta minuti non si può pensare di avere sempre il predominio nella gestione del pallone”. Contro il Venezia, tuttavia, il tecnico giallorosso sta pensando di proporre due attaccanti e Falco alle loro spalle. Il candidato principale a scendere in campo dall’inizio è Palombi. “Non ha sicuramente novanta minuti nelle gambe, ma se ne fa settanta come sa lui va bene – sottolinea -, La Mantia, invece, piano piano, potrà giocare anche lui dall’inizio”. Al fischio iniziale dell’arbitro Baroni della sezione di Firenze si vedrà in campo quasi certamente Bleve come ha confermato Liverani, e potrebbe essere confermato Fiamozzi, recuperato. “Per il ruolo di portiere siamo abbastanza sereni – aggiunge -, Bleve ha fatto bene e giocherà. Per quanto riguarda Fiamozzi, sta molto meglio di Vigorito, ma in quel ruolo comunque siamo coperti. In difesa quello più penalizzato è stato Marino, che è un professionista serio e lo ringrazio. Bovo, infine, credo che farà una delle prossime tre partite”. Il primo avversario di questo tour de force è il Venezia di Valter Vecchi, di nuovo a Lecce dopo 16 anni e negli ultimi tre incroci sempre sconfitto. “Il Venezia è una squadra esperta e quadrata – conclude -, dobbiamo cercare di interpretare la partita con quelle che sono le nostre qualità ed essere incisivi in zona gol”.

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