LECCE- Per molti, i 23 milioni di euro per il filobus, sarebbero stati più opportuni per costruire parcheggi multipiano ma a difesa della scelta l’impossibilità di utilizzare quelle risorse per tal fine in quanto vincolate dal progetto pur se da anni divisorio della città. La verità è una: da 20 anni alcuna amministrazione ha voluto cogliere la necessità di garantire la sosta delle migliaia di auto presenti nel capoluogo. Per anni si è detto che mancava l’interesse a far ciò per vari motivi ma quanto avvenuto durante le appena concluse festività non placa le polemiche. Se 20 mila cittadini hanno usato le navette per raggiungere il centro, i commercianti di questo parlano di evidente e preoccupante calo delle vendite. L’inversione di marcia di viale Marconi inutile iniziativa con intasamenti tra via 25 Luglio e viale Lo Re e la suddetta via quasi sempre completamente deserta per l’inutilità del suo uso provenendo da viale Otranto. Se l’associazione Movimenti giustamente contesta la visione tra guelfi e ghibellini auspicando nuovi parcheggi per salvare il commercio, l’artigianato e la vivibilità lavorando da subito per rendere europea la città di Lecce ancora nessuna concreta ipotesi da parte della politica in generale. I buoni auspici del Sindaco Salvemini dello scorso 15 aprile, in piena campagna elettorale per l’elezione del primo cittadino di Lecce, sono svaniti ? Ecco cosa dichiaro: subito il piano urbano della mobilità sostenibile e subito incontro con il cada della Sgm per l’acquisto dei tre piani del parcheggio ex Enel…Tutto dimenticato od in cantiere con soluzione prossima ed inaspettata?