LECCE – L’allarme lanciato dai pediatri di Cavallino e Lizzanello sulle troppe malformazioni e malattie congenite nei bimbi dei comuni a sud del capoluogo non cade nel vuoto. La Asl, tramite il Dipartimento di prevenzione, sta avviando il gruppo di lavoro apposito per passare dai dati empirici rilevati a quelli piĂą scientifici. Delle schede apposite saranno consegnate ai pediatri di libera scelta per la rilevazione e lo studio del fenomeno.
Che ci sia un nesso fondamentale tra inquinamento e stress ambientale e malattie dei bimbi nei primi mille giorni di vita è qualcosa ormai innegabile secondo anche uno dei pilastri dell’epigenetica italiana come Burgio, anche lui ospite del tavolo di approfondimento convocato in mattinata nel polo didattico della Asl di Lecce.
Monitoraggi intensi, dunque. In queste settimane entrerĂ nel vivo anche il progetto “Minore” sui pozzi e si inviteranno le amministrazioni comunali ad una verifica dei pozzi a perdere, reminiscenza delle vecchie fognature.
Entro dicembre, invece, si conta di presentare i dati del progetto Protos sul possibile nesso tra inquinamento e cancro al polmone nel Leccese.