POGGIARDO- Una politica sanitaria e socio sanitaria integrata più efficiente e ritagliata sui bisogni dei cittadini. É la Sanità “di prossimità” che la ASL Lecce sta ridisegnando nei suoi dieci distretti e che il direttore generale Silvana Melli ha illustrato ai sindaci del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo.
“Stiamo affrontando un vero e proprio processo di cambiamento”, afferma la Melli. A partire dai punti di forza attuali, come i Day service medici e chirurgici (passati da 145 a 327 in un anno), l’ambulatorio Piede diabetico , gli ottimi risultati dell’assistenza domiciliare attestata oltre il 6% della popolazione anziana rispetto al 4 del livello standard, gli ampi spazi dedicati agli ambulatori che ospitano 18 branche specialistiche. Senza dimenticare, però, le debolezze su cui intervenire: dall’adeguamento delle sale d’attesa e della segnaletica per gli ambulatori alla migliore sistemazione del Consultorio familiare.
Il piano di lavoro è stato prospettato ai sindaci: l’Unità di Degenza territoriale conterà su 12 posti letto (con 6 infermieri e altrettanti Oss); il Punto di Primo Intervento andrà verso la chiusura, ma il servizio 118 sarà rinforzato e reso più sicuro dalla presenza dell’automedica; il Laboratorio Analisi sarà rimodulato in Centro prelievi; nei locali della Radiologia sarà sistemata la Risonanza Magnetica articolare. E ancora: si punta sui 28 posti letto da destinare a Residenza Sanitaria Assistenziale e sono previsti ulteriori quattro posti rene per il Servizio Dialisi.